cascina
CATTANEA

Un gioiello immerso nel verde
STO
RIA
Probabilmente è uno tra i cascinali più antichi di Villanterio, tant’è che se ne ha notizia già nel 1420. La cascina e la possessione faceva parte dell’eredità di Gian Maria Lonate. La Cattanea è la sola cosa a cui sia rimasto legato, attraverso i secoli, fino a noi, il nome degli antichi signori di Villanterio: Casa dei Capitani, Capitanea. Niente di veramente antico è rimasto anche di questa cascina. La cascina, che era cadente, venne demolita e ricostruita da Giuseppe Vitali Rizzi circa negli anni 1845-49.
Villanterio, o Vilantè in dialetto pavese, è un comune di 3.201 abitanti nella provincia pavese orientale. Si estende sulle due rive del Lambro meridionale ai confini con la provincia di Lodi e situato a 20 minuti dalla provincia di Milano.
Appartenne probabilmente prima del Mille a un certo Lanterio, e nel XII secolo era detto Villa Lanteri. Nel 1164 è citato nel diploma con cui Federico I assegnò a Pavia la giurisdizione sull'Oltrepò, la Lomellina e quelle parti del Pavese orientale come Villanterio che forse non erano ancora stabilmente sotto il suo controllo. La signoria sul paese apparteneva, forse già da molto tempo, al monastero di San Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, che nel 1260 subinfeudò la località a una famiglia che ne prese il nome di Capitani di Villanterio; da questi il feudo passò agli Schiaffinati, ai nobili Rizzi (1538), per eredità nel XVIII secolo ai nobili Vitali-Rizzi di Pavia e infine, sempre per eredità , ai nobili Meriggi di Villanterio. Nel 1872 fu unito a Villanterio il comune di Monte Bolognola.
